Francesco Materasso, è nato e vive a Lamezia Terme in provincia di Catanzaro.
Ha ottenuto la sua prima licenza di caccia a soli 16 anni, con il previsto assenso del genitore. Da allora non ha mai smesso di andare a caccia, alternando questa sua passione con quella del tiro a volo, dei cani e dei fuoristrada. Ora è un cacciatore naturalista-conservazionista.
Già presidente Comunale e Provinciale di Associazione venatoria riconosciuta, e anche della Delegazione E.N.C.I. acquisendo il grande merito di avere introdotto nella cultura del Gruppo Cinofilo Catanzarese le expò canine sia regionali sia nazionali. E’ stato pure Giudice S. Uberto e della Caccia al Frullo, superandone gli esami in modo eccelso tanto da essere subito designato a giudicare una finale nazionale di entrambe le specialità .
Nel dicembre 1996 gli è stata conferita la Stella d’Argento C.O.N.I. e F.l.d.C. per i suoi proficui e incisivi venti anni di attività dirigenziale.
Ha ricoperto la carica di vice-presidente nazionale dell’Ekoclub, associazione ambientalista riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente.
Da giovane ha cacciato con drahthaar e griffoni korthals. Dopo, con bracchi e spinoni italiani, in omaggio all’italianità .
Corposa la sua rassegna stampa su argomenti della venagione e dell’ambiente: ha scritto, infatti, su Diana, Caccia Sud e Caccia Pesca e Tiro a Volo. Attualmente su Quotidiani calabresi, Beccacce che Passione e per la rivista d’informazione e di cultura venatoria www.cacciaoggi.it, diretta da Mario Sapia ove è possibile leggere i suoi articoli su fatti recenti e passati.
Dal 2009, fino ad oggi, ha scritto otto libri dal lusinghiero successo anche al di fuori del mondo venatorio. Il nono è in corso d’opera.
Nell’aprile del 2011, all’VIII edizione Città di Jesolo, gli è stato conferito il Diploma di Merito per la Letteratura Faunistico-Venatoria.
A maggio del 2012 dal Museo Venatorio Itinerante di Firenze gli è stato conferito l’attestato di Benemerenza per aver collaborato alla conservazione delle tradizioni venatorie.
Al momento è presidente dell’A.R.C.C.A.S.I.M. (Associazione Recupero Caccia Cinofila – Ambiente e Sport – Ittica e Micologica) e membro della Commissione per l’Abilitazione all’Esercizio Venatorio della provincia di Catanzaro.
E’ socio del C.I.S.p. (Club Italiano Spinoni), della Wilderness Italia, dell’Associazione Culturale Italiana per la Tutela delle Tradizioni Venatorie e per il Collezionismo. Di quest’ultima è il Fiduciario per la regione Calabria.
Ama andare per monti, valli, radure e corsi d’acqua per fare nuovi incontri e nuove conoscenze tanto da essersi ammalato di naturalità: una malattia non ancora conclamata da psicologi e medici. Dalla quale si augura di non guarire mai.